Camminate, panorami, altipiani, gole, foreste, grotte, cascate, mare, avventura, tradizioni, tessitura, uomini centenari, alberi millenari, golosità, ricotta, còrdula, prosciutti, ospitalità, genuinità, erbe medicinali, libellule, mufloni, trote, aquile, equitazione, motociclismo, arrampicate, tutto questo e molto di più è l’Ogliastra, la terra che grazie a questa qualità della vita è una delle cinque regioni al mondo con il più alto numero di centenari.
Zia Giovanna Balisai vive da sempre con la sua famiglia nella gola di Codula ‘e Luna, dove scorre il torrente che ne fa un ecosistema raro tra alte pareti calcaree, grotte e resti di villaggi anticamente abitati. La gente si rivolge a lei per sua profonda conoscenza delle proprietà curative delle piante officinali, che qui crescono numerose e ricche di principi attivi. È stata la prima donna di Urzulei ad avere la patente, racconta, per poter tornare ogni sera alla sua casa nella valle. Di carattere gaio e venato di saggezza, rende sederle accanto un privilegio che regala un senso di indefinibile conforto.
L’Ogliastra, come molti sapranno già, è una delle 5 regioni al mondo con il maggior numero di ultracentenari – e tutti si chiedono come mai. Se si vive più a lungo è perché si vive meglio, vien da dirsi. È vero. Basta leggere l’elenco all’inizio di queste righe per capire che il lusso qui, tra aspre alture e profonde gole che portano al mare più limpido del Mediterraneo, è di casa. Perché uno stile di vita come quello che ci si può permettere da queste parti è privilegiato: tutto è sano, genuino e infonde energia. Il cielo è terso come nel Nuovo Messico e persino i maiali pascolano liberi, offrendo in cambio prosciutti migliori del Pata Negra (cit. Tiziano Canu). L’acqua zampilla ovunque in cascate sorprendenti, i boschi di ginepro sono fitti e interpuntati da alberi che sono monumenti.
Decollati dalla Costa Smeralda, in mezz’ora di volo atterriamo ai piedi di un Tasso millenario che non cresce troppo distante da una pianta di vite della stessa età: un miracolo dei tanti che qui la natura offre a ogni pie’ sospinto. Siamo nella regione di Gorropu, la gola più famosa della Sardegna, e di Codula ‘e Luna, il canyon calcareo che ospita la grotta dei record lunga ben 70 km, anche se in parte sottomarina: appena lo scorso anno un gruppo di speleologi ha scoperto un passaggio subacqueo a ben 26 metri di profondità che unisce le famose grotte del Bue Marino e dell’Asino, che sfociano sul mare, al sistema carsico di Codula ‘e Luna, per la soddisfazione del sindaco di Urzulei Ennio Arba che aggiunge un record ai tanti detenuti dal suo Comune.
Qui si infatti si concentrano paesaggi incantevoli, ospitalità squisita, siti archeologici e antiche tecniche artigianali ancora di uso comune, che si possono ammirare nell’atelier della tessitrice Elena Mulas che ama illustrare agli ospiti i segreti dei motivi ornamentali della tradizione, e che intreccia nel ricamo un filo ricavato dall’asfodelo che sembra d’oro. Di asfodelo sono anche i cestini tipici di questa regione, che qui si chiamano “paline”. Molto ambite le creazioni del coltellinaio Tore Lorrai, sempre a Urzulei, che “dipinge” col bulino le lame in damasco dei suoi coltelli.
Visitare l’Ogliastra è facile, e indispensabile per poter dire di aver fatto un’esperienza completa della Sardegna. Si può atterrare nel piazzale dell’Hotel ristorante Gorropu (dove si mangia bene e a colazione servono la ricotta appena fatta e la “frue”, formaggio fresco e leggerissimo) che si trova proprio sul passo di Genna Silana, confine tra la Barbagia e l’Ogliastra e paradiso dei motociclisti, che reputano questo tratto della ss125 “Orientale Sarda” una delle strade panoramiche più belle e piacevoli da fare su due ruote che ci siano.
Le escursioni guidate sono consigliate e sono molti i servizi offerti da società specializzate che mettono a disposizione flotte di fuoristrada e competenze specifiche oltre che vero amore – giustamente venato d’orgoglio – nel mostrare la propria terra ai visitatori. È questo il caso di Fabrizio Vella, patron di Chìntula, che gestisce il Campo Base Gorropu e che accompagna o va semplicemente a riprendere chi si è concesso il lusso di una passeggiata in discesa tra le più belle del mondo. Scopri di più.
Della nostra indimenticabile escursione ringraziamo Star Work Sky, la società di voli in elicottero che ha le sue basi in Costa Smeralda che promuove voli alla scoperta della Sardegna con soste nelle zone più interessanti e offre l’opportunità di entrare in contatto con l’ospitalità della Sardegna più vera, un grande valore aggiunto a una vacanza da raccontare.
Grazie anche alla comunità e al Comune di Urzulei per la squisita ospitalità a base di arrosti di una bontà mai vista, vino e dolci squisiti con speciale menzione per le meringhe e gli amaretti. Del resto in questi boschi crescono le mandorle, le noci, le ciliegie e ogni altro buon frutto immaginabile. L’assoluta mancanza di inquinamento, la bontà del cibo e del vino, la vita in comune, il rispetto tra le persone, la generosità, il cuore e la capacità di vedere dentro quello degli altri, sono il segreto di questa terra così speciale.