Dal 1926 Touring Superleggera progetta e costruisce a mano vetture uniche o in edizioni limitate per clienti molto esigenti, una storia intrecciata con quella stessa dell’automobilismo. Per la 24 Ore di Le Mans del 1938, l’Alfa Romeo affida la sua vettura alla Touring, che progetta una carrozzeria così aerodinamica che la vettura riesce a raggiungere le 150 miglia orarie. Da allora in poi le carrozzerie firmate Touring hanno vestito più macchine vincitrici di importanti competizioni di qualsiasi altro carrozziere.
Touring nel 1927 brevetta, battezzandolo Superleggera, un rivoluzionario metodo di costruzione che supera la tradizionale struttura del telaio in legno, una robusta rete di tubi sottili su cui possono essere modellati pannelli in alluminio.
La prima “barchetta”
La prima Ferrari 166MM, presentata al Salone di Torino del 1948, è diversa da qualsiasi cosa vista prima. Il suo punto più largo, insolitamente, è all’altezza dei fianchi e i lati si assottigliano dolcemente verso il basso, come un motoscafo. Il famoso giornalista automobilistico Giovanni Canestrini la vide e commentò “ma, non e una macchina, è una barchetta!” È proprio negli anni 50 e 60 che, grazie anche alla collaborazione di Touring, la Ferrari domina in tutte le gare, prima fra tutte la 24 ore di Le Mans.
Auto da cinema
Dalla carrozzeria milanese esce, nel 1963, anche la famosa Aston Martin DB5 di James Bond, diventata una delle auto da collezione più riconoscibili e desiderabili al mondo. Aston Martin ne ha recentemente rimesse in produzione 25 esemplari identici all’originale, comprese le targhe girevoli e tutti i trucchi l’hanno resa famosa, e messe in vendita a 2,7 milioni di sterline.
Touring Superleggera oggi
Con questo vasto patrimonio di capacità alle spalle, oggi gli artigiani di Touring sono votati alla produzione di fuoriserie. Pannelli in alluminio battuto a mano in stile artigianale e stampaggio composito hi-tech si uniscono per fornire un servizio unico ai clienti.
Arrivano anche i nuovi materiali, ancor più leggeri, come il carbonio. La Sciadipersia Cabrio (foto sopra) è costruita interamente a mano nella Manifattura Touring di Milano, fondendo i tradizionali pannelli in alluminio battuto a mano con elementi leggeri in fibra di carbonio. Vengono utilizzati strumenti di misurazione digitale all’avanguardia in ogni fase, dalla fabbricazione del pannello all’auto finita, per soddisfare gli altissimi standard qualitativi della marca. Le due versioni Cabriolet e Coupé ricreano e rappresentano di fatto il lusso e l’eleganza dell’età d’oro dell’automobilismo.